Introduzione
E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trust) è un framework di principi definito nelle Linee Guida di Google che il motore di ricerca utilizza per valutare la qualità dei contenuti.
Originariamente definito per i suoi valutatori umani (Quality Raters), i suoi segnali sono ora profondamente integrati nei sistemi di ranking principali per identificare e premiare i contenuti migliori.
Pur non essendo di per sé un fattore di ranking diretto, la sua comprensione è cruciale per chiunque si occupi di creazione di contenuti e Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), poiché gli algoritmi di Google sono progettati per identificare e premiare i segnali che si allineano a questo framework.
L’articolo che segue esamina in dettaglio il concetto di E-E-A-T, analizzandone l’origine nel contesto delle valutazioni di Google, la definizione di ciascuna delle sue componenti e il ruolo centrale dell’affidabilità (Trust).
Vengono inoltre illustrate le metodologie con cui i Quality Rater valutano questi criteri e le implicazioni di una loro carenza sulla classificazione di una pagina, con un focus specifico sugli argomenti particolarmente sensibili per la vita delle persone.
Infine, vengono delineate le strategie pratiche di ottimizzazione on-page, off-page e di contenuto per allineare un sito web ai principi di Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità.
Di seguito, i punti chiave che riassumono gli argomenti trattati nell’articolo:
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Il contesto delle valutazioni di Google
La comprensione del ruolo dei Quality Rater umani e delle loro Linee Guida Generali, che costituiscono il quadro di riferimento in cui nasce e viene applicato il concetto di E-E-A-T.
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Definizione e scopo del framework E-E-A-T
L’analisi del significato di Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità e dello scopo dell’E-E-A-T come modello per la valutazione della qualità e non come fattore di ranking tecnico e diretto.
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La centralità dell’affidabilità (Trust)
L’approfondimento sul ruolo fondamentale dell’affidabilità come cuore del paradigma E-E-A-T, supportato dai tre pilastri di Esperienza, Competenza e Autorevolezza.
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L’applicazione agli argomenti YMYL (Your Money or Your Life)
L’analisi di come il rigore nella valutazione dell’E-E-A-T aumenti per i contenuti che possono avere un impatto significativo sulla salute, la stabilità finanziaria o la sicurezza delle persone.
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Strategie SEO per l’ottimizzazione E-E-A-T
L’esposizione di tattiche concrete e operative di ottimizzazione on-page, off-page e di content strategy per costruire un profilo di affidabilità e qualità che si allinei ai principi valutati da Google.
Il contesto della valutazione di Google: i Quality Rater e le loro linee guida
Per comprendere l’approccio di Google alla qualità è essenziale sapere che nonostante i suoi complessi algoritmi di ranking, il motore di ricerca mantiene un sistema di valutazione umano.
Questo sistema si basa su due elementi chiave: un gruppo di persone incaricato di testare e valutare i risultati di ricerca e un documento che ne standardizza il giudizio.
Chi sono e cosa fanno i quality rater di Google
Google si avvale di valutatori umani – noti come Search Quality Rater – per misurare la qualità dei suoi risultati di ricerca in tutto il mondo.
Si tratta di persone che si trovano in diverse aree geografiche, il cui compito è rappresentare l’esperienza e le aspettative culturali degli utenti della loro specifica località.
Il loro lavoro consiste nell’ esaminare i risultati di ricerca per un’ampia gamma di query e valutarne l’utilità e la qualità secondo un insieme di criteri precisi.
È cruciale comprendere che le valutazioni dei rater non modificano direttamente il posizionamento di una singola pagina web. Il volume di pagine presenti sul web infatti, renderebbe un tale approccio impraticabile.
Lo scopo del loro lavoro è invece duplice:
Misurare l’efficacia di Google
I dati raccolti servono a misurare l’efficacia con cui Google riesce a fornire contenuti utili alle persone su scala globale.
Migliorare gli algoritmi di Google
Le valutazioni forniscono agli ingegneri di Google esempi concreti di risultati utili e non utili, che vengono usati per addestrare, testare e migliorare gli algoritmi di ranking.
Lo scopo delle linee guida di Google
Le linee guida generali di Google sono il documento che fornisce ai rater le istruzioni per le loro valutazioni.
Questo manuale – aggiornato periodicamente – definisce i concetti e i criteri da applicare durante l’analisi delle pagine web.
Le linee guida coprono principalmente due tipi di valutazione:
Page Quality (PQ)
Il Page Quality (PQ) è la qualità intrinseca di una pagina web, indipendentemente dalla query.
L’obiettivo della valutazione della Page Quality è determinare quanto bene una pagina raggiunga il suo scopo.
Needs Met (NM)
Il Needs Met (NM) è la misura in cui un risultato di ricerca soddisfa le necessità e l’intento dell’utente che ha effettuato una specifica query.
Definizione del framework E-E-A-T
E-E-A-T è un insieme di criteri fornito ai valutatori di Google per svolgere il loro compito ed è uno dei framework centrali per la valutazione della Page Quality.
Il suo scopo principale è fornire uno schema per analizzare in modo coerente i segnali che rendono una pagina web utile e affidabile per gli utenti.
L’acronimo E-E-A-T sta per Experience, Expertise, Authoritativeness e Trust (Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità).
Questo modello rappresenta un’evoluzione del precedente framework noto come E-A-T, al quale è stata aggiunta la componente ‘Experience’ per riconoscere formalmente il valore della conoscenza pratica e dell’esperienza di vita diretta, specialmente per argomenti sensibili.
Il framework E-E-A-T guida la valutazione umana della qualità dei contenuti web, ponendosi come un modello per determinare se una pagina riesce a soddisfare il suo scopo in modo efficace.
Di conseguenza, lo scopo dell’E-E-A-T è aiutare Google a premiare i contenuti che mettono al primo posto le persone, riconoscendo e valorizzando le pagine che dimostrano un alto livello di affidabilità.
È fondamentale comprendere che l’E-E-A-T non è un fattore di ranking tecnico e diretto, ma un modello per la creazione di contenuti di alta qualità, sulla base del quale non esiste un ‘punteggio’ che gli algoritmi calcolano.
Piuttosto, gli algoritmi di Google sono progettati per identificare e premiare i segnali che si allineano ai principi di questo framework, rendendolo una guida indispensabile per chiunque desideri creare contenuti che abbiano successo nel lungo termine e di conseguenza per tutti coloro che si occupano di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Questa integrazione è stata consolidata con il March 2025 Core Update, che ha incorporato l’Helpful Content System’ direttamente nei sistemi di ranking principali, rendendo la valutazione dell’utilità del contenuto un processo continuo e non più un evento sporadico.
Il framework E-E-A-T da guida a realtà algoritmica: i core update del 2025 e le nuove politiche anti-spam
Il framework E-E-A-T ha completato una transizione fondamentale, evolvendo da un insieme di principi guida per i valutatori umani a una realtà algoritmica operativa.
Questa trasformazione è il risultato di una serie di aggiornamenti strategici e modifiche alle policy che hanno reso i concetti di utilità e affidabilità dei contenuti misurabili e applicati su larga scala dai sistemi di ranking di Google.
Eventi chiave accaduti nel corso dei primi sei mesi del 2025 hanno segnato questo passaggio, legando in modo indissolubile le performance SEO alla capacità di un sito di dimostrare concretamente i principi di E-E-A-T.
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Il March 2025 core update: l’integrazione del helpful content system
L’aggiornamento principale di marzo 2025, protrattosi per una durata eccezionale di 45 giorni, ha rappresentato una svolta nella valutazione della qualità.
Lo sviluppo più critico è stata l’integrazione del ‘Helpful Content System’ (HCS) nel sistema di ranking principale di Google. In precedenza, l’HCS operava come un classificatore separato che applicava periodicamente una penalizzazione a livello di sito.
Con questa modifica, i suoi segnali sono diventati una componente continua e integrante della valutazione di ogni singola pagina, rendendo l’analisi dell’utilità — un proxy diretto di E-E-A-T — un fattore costante e non più un evento sporadico.
L’obiettivo dichiarato era quello di affinare i sistemi per identificare meglio le pagine “inutili, con una scarsa esperienza utente o che sembrano create per i motori di ricerca invece che per le persone“;
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Il June 2025 core update: volatilità e primi segnali di recupero
Svoltosi tra fine giugno e metà luglio 2025, questo aggiornamento è stato caratterizzato da un’intensa volatilità dei ranking, classificandosi come il più impattante dall’agosto 2024.
La portata del cambiamento è stata confermata da dati quantitativi: oltre il 16% degli URL presenti nella top 10 dopo l’aggiornamento di giugno non si trovava nemmeno tra i primi 20 prima dell’update, il più grande rimescolamento registrato negli ultimi quattro anni.
L’esito più significativo, tuttavia, è stato il recupero parziale, ampiamente documentato, di alcuni siti web che erano stati pesantemente penalizzati dal Helpful Content Update (HCU) del settembre 2023.
Questo evento ha dimostrato per la prima volta su larga scala che la valutazione del sistema non è una condanna permanente, ma una ricalibrazione dinamica che può premiare i siti che hanno intrapreso azioni correttive per migliorare la qualità e l’utilità dei loro contenuti;
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Le nuove politiche anti-spam come codifica anti-E-E-A-T
A monte degli aggiornamenti algoritmici, la nuova versione delle Linee Guida per i Quality Rater di Gennaio 2025 ha agito da manifesto programmatico.
Con questa revisione, Google ha introdotto e formalizzato tre nuove tipologie di spam, fornendo ai valutatori istruzioni esplicite per identificare pratiche che sono l’antitesi dei principi E-E-A-T:
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Scaled Content Abuse
La produzione in massa di contenuti, tramite IA o sforzo umano minimo, che offre scarso valore aggiunto. Questa pratica viola i principi di sforzo, competenza e originalità;
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Site Reputation Abuse
La pubblicazione di contenuti di terze parti su un sito ospitante autorevole al solo scopo di sfruttarne la reputazione. Questa tattica inganna gli utenti sulla reale autorevolezza del contenuto, minando la fiducia;
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Expired Domain Abuse
L’acquisto e il riutilizzo di domini scaduti per capitalizzare sulla loro autorità pregressa con contenuti di bassa qualità, una pratica che manca di autenticità e affidabilità.
La sequenza degli eventi del 2025 rivela una strategia coerente:
- Si è partiti dalla codifica delle regole (le nuove policy anti-spam);
- Le si è rese operative attraverso un aggiornamento strutturale dell’algoritmo (l’integrazione dell’HCS a marzo);
- Si è ricalibrato il sistema per valutarne gli effetti e permettere recuperi (l’aggiornamento di giugno).
Questo processo metodico ha trasformato una filosofia di qualità in una realtà algoritmica.
Trust (Affidabilità): il cuore del framework E-E-A-T
All’interno dell’E-E-A-T, un elemento si pone come fulcro da cui tutti gli altri dipendono: le linee guida di Google sono esplicite nell’affermare che l’affidabilità (Trust) è il componente più importante del framework.
Senza un fondamento di fiducia, le altre tre componenti — Esperienza, Competenza e Autorevolezza — perdono di significato.
Pagine non affidabili possiedono un basso E-E-A-T, indipendentemente dal livello di esperienza o competenza che possono dimostrare.
Un esempio fornito nelle stesse linee guida chiarisce questo punto: una truffa finanziaria è intrinsecamente non affidabile, anche se il suo creatore fosse un truffatore con grande esperienza e competenza.
Essere truffatori esperti, non attribuisce qualità.La fiducia di una pagina si manifesta attraverso la sua capacità di essere percepita dall’utente come onesta, sicura e attendibile.
La valutazione dell’affidabilità (trustworthiness) di una pagina si basa sulla sua accuratezza, onestà e sicurezza.
Il livello di fiducia richiesto non è uniforme, ma varia in funzione dello scopo della pagina.
Ad esempio, per le pagine che trattano argomenti particolarmente sensibili, l’accuratezza delle informazioni è un requisito non negoziabile per prevenire danni a persone e società.
I segnali pratici di affidabilità cambiano a seconda del contesto.
Per i negozi online, elementi come sistemi di pagamento sicuri e un servizio clienti affidabile contribuiscono a costruire la fiducia.
Per le pagine che ospitano recensioni di prodotti l’affidabilità si misura sull’onestà delle valutazioni, che devono essere scritte con lo scopo di aiutare a prendere decisioni informate e non unicamente di vendere il prodotto.
L’Esperienza, la Competenza e l’Autorevolezza non sono concetti isolati, ma pilastri che supportano la valutazione complessiva dell’affidabilità.
Quando un creatore di contenuti dimostra di avere esperienza diretta, competenza specifica e un’autorevolezza riconosciuta sull’argomento, questi fattori agiscono come prove a sostegno della credibilità e — in ultima analisi — dell’affidabilità della pagina.
I pilastri a supporto dell’affidabilità: experience, expertise e authoritativeness
Come illustrato nel punto precedente, l’affidabilità (Trust) è l’elemento centrale del paradigma E-E-A-T.
Per valutarla in modo oggettivo, i Quality Rater si basano su tre pilastri concettuali che, insieme, forniscono le prove necessarie per stabilire la credibilità di una pagina e dei suoi contenuti.
Questi pilastri sono l’Esperienza, la Competenza e l’Autorevolezza.
Experience (esperienza): la prova della conoscenza diretta
L’esperienza si riferisce alla conoscenza di prima mano che il creatore di contenuti ha dell’argomento.
Le linee guida invitano a considerare se l’autore possiede l’esperienza di vita o pratica necessaria per trattare un determinato tema.
Molte tipologie di pagine risultano affidabili e raggiungono il loro scopo proprio perché create da persone con un’ampia esperienza personale.
Un esempio pratico è la recensione di un prodotto: risulta più affidabile se scritta da qualcuno che ha personalmente utilizzato il prodotto rispetto a una recensione redatta da chi non l’ha mai provato.
Per questo motivo, le discussioni sui forum o i post sui social media possono essere considerati di alta qualità quando persone comuni condividono le proprie esperienze dirette.
Expertise (competenza): la dimostrazione di conoscenza e abilità
La competenza valuta il livello di conoscenza o abilità necessarie per un determinato argomento.
A seconda del tema trattato, sono richiesti diversi livelli e tipi di competenza affinché il contenuto sia considerato affidabile.
Nelle linee guida viene proposto un quesito esemplificativo: per un lavoro di cablaggio elettrico, ci si fiderebbe di più dei consigli di un elettricista qualificato o di un appassionato di case d’epoca senza alcuna conoscenza specifica di impianti elettrici?
Questo illustra come — specialmente per argomenti tecnici o complessi — la competenza formale o specialistica sia un indicatore di qualità fondamentale.
Authoritativeness (autorevolezza): il riconoscimento come fonte di riferimento
L’autorevolezza indica in che misura un sito o un autore sono riconosciuti come una fonte di riferimento per un tema.
Sebbene la maggior parte degli argomenti non abbia un’unica fonte ufficiale e autorevole, quando questa esiste è spesso la più affidabile.
Per esempio, si legge nelle Linee guida, la pagina governativa ufficiale per ottenere il passaporto è la fonte unica e autorevole per le procedure di rinnovo di tale documento.
Analogamente, la pagina social di un’attività commerciale locale può essere considerata la fonte autorevole per conoscere le offerte in corso.
La valutazione dell’autorevolezza, quindi, si concentra sull’identificare se la pagina rappresenta una fonte principale o addirittura unica per le informazioni che presenta.
L’applicazione cruciale dell’E-E-A-T: i contenuti ‘Your Money or Your Life’ (YMYL)
Sebbene il framework E-E-A-T si applichi a tutte le tipologie di pagine web, la sua importanza e il rigore con cui viene valutato aumentano drasticamente per una specifica categoria di argomenti definita da Google Your Money or Your Life” (YMYL).
Si tratta di contenuti che, per la loro natura, possono influenzare in modo significativo la vita delle persone.
Per queste pagine, gli standard di qualità richiesti sono eccezionalmente elevati.
Definizione e identificazione dei temi YMYL
I contenuti YMYL riguardano temi che possono avere un impatto significativo sulla salute, stabilità finanziaria o sicurezza delle persone, nonché sul benessere della società.
Le linee guida identificano diverse categorie di potenziale danno per determinare se un argomento rientra in questa classificazione:
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YMYL Salute o Sicurezza
Argomenti che potrebbero danneggiare la salute mentale, fisica ed emotiva, o qualsiasi forma di sicurezza personale o online.
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YMYL Sicurezza Finanziaria
Temi che potrebbero compromettere la capacità di una persona di sostenere sé stessa e la propria famiglia.
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YMYL Società
Argomenti che potrebbero avere un impatto negativo su gruppi di persone, questioni di interesse pubblico o sulla fiducia nelle istituzioni.
Esempi concreti di argomenti YMYL includono informazioni mediche, consigli su investimenti finanziari, procedure per le votazioni, informazioni sulla sicurezza e notizie relative a importanti eventi civici.
Per le pagine YMYL, Google applica standard di valutazione E-E-A-T particolarmente rigorosi.
Dati recenti mostrano che, mentre settori come retail e viaggi hanno subito un’alta volatilità durante il June 2025 Core Update, il settore finanziario ha mostrato maggiore stabilità, suggerendo una valutazione più consolidata per le entità già affermate.
Inoltre, le AI Overviews di Google stanno crescendo più rapidamente proprio nelle categorie YMYL come Scienza, Salute e Legge, indicando una crescente fiducia di Google nei suoi modelli per questi argomenti sensibili.
Il giusto equilibrio per i contenuti YMYL: esperienza o competenza?
Per i temi YMYL, la condivisione di esperienze personali è considerata di valore, ma dispensare consigli fattuali richiede una competenza esperta.
Le linee guida chiariscono che il tipo di E-E-A-T richiesto dipende dallo scopo specifico della pagina, anche all’interno della stessa area tematica.
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L’esperienza di vita (Experience)
è preziosa quando le persone condividono le proprie storie personali relative a sfide della vita.
Ad esempio, una discussione su un forum in cui i pazienti descrivono come affrontano gli effetti di un trattamento medico è considerata di alta qualità, perché soddisfa il bisogno di conforto e apprendimento reciproco.
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La competenza esperta (Expertise)
è invece indispensabile quando la pagina fornisce informazioni o consigli fattuali che richiedono un alto livello di conoscenza per essere affidabili.
Ad esempio, un articolo che descrive le diverse opzioni di trattamento per una malattia o che fornisce istruzioni su come compilare dei moduli fiscali deve provenire da una fonte con comprovata competenza nel rispettivo campo.
In sintesi, mentre la narrazione di un’esperienza personale su un tema YMYL è accettabile e utile, qualsiasi contenuto che si ponga come fonte di informazione o consiglio deve essere supportato da un solido livello di competenza per essere considerato affidabile e di alta qualità.
La competenza è un fattore fondamentale per attribuire fiducia.Come Google valuta l’E-E-A-T: segnali e metodologie di analisi
La valutazione dell’E-E-A-T non è un esercizio astratto, ma un processo di indagine basato sull’analisi di segnali concreti, sia interni che esterni alla pagina web.
Le linee guida istruiscono i Quality Rater a raccogliere prove da tre aree principali per formare il loro giudizio:
- Ciò che le fonti indipendenti dicono del sito e dell’autore;
- Ciò che il sito dice di se stesso;
- Ciò che è visibile nel contenuto stesso della pagina.
La reputazione del sito web e del creatore di contenuti
La reputazione di un sito si basa sulle esperienze di utenti reali e sulle opinioni di esperti indipendenti.
Per valutarla, i Quality Rater sono istruiti a cercare attivamente informazioni sulla reputazione di un sito, spesso utilizzando operatori di ricerca per escludere le fonti interne e l’auto-promozione.
L’obiettivo è capire cosa dicono fonti esterne e terze riguardo al sito web o al creatore dei contenuti.
In caso di discrepanza tra le affermazioni del sito su sé stesso e quanto riportato da fonti indipendenti e affidabili, queste ultime hanno la priorità.
Le fonti di informazione sulla reputazione considerate valide includono:
- Articoli di giornali;
- Voci di Wikipedia;
- Articoli di blog;
- Articoli di riviste;
- Discussioni su forum;
- Valutazioni di organizzazioni indipendenti;
- Recensioni degli utenti.
Per gli argomenti YMYL, la reputazione viene giudicata in base a ciò che dicono gli esperti del settore, e le raccomandazioni di società professionali sono considerate una forte prova di reputazione positiva.
L’importanza delle informazioni sul sito e sugli autori
Un segnale di trasparenza è la chiarezza su chi è responsabile del sito web e chi ha creato il contenuto.
I valutatori verificano che queste informazioni siano facilmente accessibili. Pagine come ‘Chi siamo’ e ‘Contatti’ sono fondamentali per stabilire l’identità e l’affidabilità di una fonte.
Il livello di dettaglio richiesto per queste informazioni dipende dallo scopo del sito.
I siti che gestiscono transazioni finanziarie o che trattano argomenti YMYL devono fornire informazioni complete e un servizio clienti facilmente raggiungibile.
Per altri tipi di siti, come blog personali su argomenti non YMYL, un minor livello di dettaglio può essere considerato accettabile.
È anche riconosciuto che, in contesti come forum o social media, l’uso di uno pseudonimo o di un nome utente sia un modo adeguato per identificare il creatore di un contenuto.
Carenza di E-E-A-T e le sue implicazioni sulla qualità della pagina
Dopo aver analizzato come viene valutato l’E-E-A-T, è fondamentale comprenderne le implicazioni dirette sulla classificazione di una pagina.
Secondo le linee guida di Google, una carenza di E-E-A-T è una caratteristica chiave delle pagine di bassa qualità (Low Quality).
La mancanza di un livello appropriato di Esperienza, Competenza, Autorevolezza e, soprattutto, Affidabilità per lo scopo della pagina è una delle principali ragioni per cui un contenuto viene considerato non soddisfacente.
Le linee guida specificano che nessuna altra considerazione — come una reputazione generalmente positiva o la tipologia di sito web — può compensare una mancanza di E-E-A-T adeguato all’argomento e allo scopo della pagina.
Ad esempio, una recensione di un ristorante scritta da chi non ci ha mai mangiato (mancanza di Esperienza), un articolo su come effettuare un lancio con il paracadute redatto da un non esperto (mancanza di Competenza) o moduli fiscali forniti da un sito di cucina (mancanza di Autorevolezza e Affidabilità) sono tutti scenari che portano a una valutazione di bassa qualità.
L’impatto di una carenza di E-E-A-T diventa ancora più severo per specifici argomenti. Le pagine su argomenti YMYL con un E-E-A-T inadeguato sono considerate non affidabili e possono ricevere la valutazione più bassa in assoluto.
Questo avviene quando il livello di E-E-A-T è così basso che il contenuto della pagina non può o non dovrebbe essere utilizzato.
Ciò rafforza il principio secondo cui anche le pagine che sembrano esperte possono essere di bassa qualità se non sono affidabili.
La fiducia rimane l’arbitro finale della qualità: se una pagina — specialmente quando tratta temi sensibili — non riesce a stabilire un solido fondamento di affidabilità attraverso l’esperienza, la competenza e l’autorevolezza, vede il suo valore per l’utente compromesso.
E-E-A-T e SEO: strategie pratiche per l’ottimizzazione
Comprendere il framework E-E-A-T è il primo passo. Tradurlo in segnali tangibili che i motori di ricerca possono interpretare è uno degli obiettivi della SEO.
L’ottimizzazione per l’E-E-A-T coinvolge strategie sia di SEO on-page che di SEO off-page, oltre a un approccio mirato alla creazione dei contenuti.
Sebbene — come già evidenziato in precedenza — non esista un ‘punteggio E-E-A-T’ tecnico, le seguenti tattiche aiutano a costruire un profilo di affidabilità e qualità che si allinea ai principi valutati da Google.
On-page SEO: dimostrare E-E-A-T direttamente sul sito
Le ottimizzazioni on-page si concentrano sul rendere l’esperienza, la competenza, l’autorevolezza e la fiducia evidenti direttamente sulle pagine del sito web.
Per dimostrare E-E-A-T on-page può risultare utile la creazione di biografie dettagliate per gli autori e la citazione di fonti attendibili.
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Pagine autore dettagliate
Creare una pagina biografica per ogni autore, che descriva le sue credenziali, la sua esperienza nel settore e la sua storia professionale.
È utile includere link a profili social professionali (come LinkedIn) o ad altre pubblicazioni autorevoli.
Ogni articolo dovrebbe essere chiaramente collegato al suo autore.
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Trasparenza del sito
Avere pagine ‘Chi Siamo’ e ‘Contatti’ complete e facili da trovare.
Per un’azienda, questo significa includere l’indirizzo fisico, il numero di telefono e le informazioni sulla società.
Questa trasparenza è un segnale fondamentale di affidabilità.
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Citazione delle fonti
Per i contenuti informativi, specialmente su temi YMYL, è importante citare le fonti esterne utilizzate, linkando a studi, report e articoli di fonti autorevoli.
Questo dimostra accuratezza e un approccio rigoroso.
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Dati strutturati (Schema markup):
Implementare i dati strutturati Author e Organization per aiutare i motori di ricerca a comprendere in modo inequivocabile chi è l’autore di un contenuto e quale organizzazione è responsabile del sito web.
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Framework ‘Who, How, and Why’
Strutturare i contenuti per rispondere in modo trasparente alle domande “Chi ha creato questo contenuto?“, “Come è stato creato?” e “Perché è stato creato?“. Questa pratica, incoraggiata da Google, aiuta a dimostrare esperienza (il ‘come’), competenza (il ‘chi’) e affidabilità (il ‘perché’).”
Off-page SEO: costruire reputazione e autorevolezza esterne
L’autorevolezza e la reputazione vengono costruite in gran parte al di fuori del proprio sito web.
Costruire l’autorevolezza off-page si basa sull’ottenimento di menzioni e backlink da fonti rispettabili del settore.
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Digital PR e link earning
Sviluppare campagne di Digital PR per ottenere menzioni e backlink naturali da testate giornalistiche, blog di settore e siti di istituzioni riconosciute.
Questi fungono da ‘voti di fiducia‘ da parte di altre entità autorevoli.
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Gestione delle recensioni
Incoraggiare e monitorare le recensioni su piattaforme di terze parti.
Un alto volume di recensioni positive da parte di clienti reali è un forte segnale di affidabilità ed esperienza.
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Presenza degli esperti
Far sì che gli esperti del sito partecipino a eventi di settore, podcast, webinar o che scrivano come ‘guest post’ su altri siti autorevoli.
Questo contribuisce a costruire la loro reputazione e, di riflesso, quella del sito.
Content strategy: creare contenuti che incarnano l’E-E-A-T
La strategia dei contenuti è di grande importanza per l’E-E-A-T. Una content strategy ottimale si concentra sulla creazione di contenuti originali, accurati e basati su esperienze reali.
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Focus sull’esperienza diretta
Creare contenuti che mostrino un’esperienza di prima mano. Esempi includono recensioni di prodotti basate su test reali, case study dettagliati, tutorial che mostrano un processo passo-passo e articoli che condividono esperienze personali.
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Coinvolgimento di esperti di settore
Far scrivere i contenuti a veri esperti dell’argomento. Se non è possibile, è fondamentale che i contenuti, specialmente quelli YMYL, siano almeno revisionati e verificati da professionisti qualificati prima della pubblicazione.
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Processo di aggiornamento
Stabilire un processo per rivedere e aggiornare periodicamente i contenuti, specialmente quelli evergreen, per garantire che le informazioni rimangano accurate e attuali.
Indicare chiaramente la data dell’ultimo aggiornamento è un segnale di trasparenza.
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Creazione di contenuti completi
Produrre contenuti che coprano un argomento in modo approfondito e da diverse angolazioni.
Questo dimostra un alto livello di impegno e competenza, rispondendo in modo esaustivo alle necessità degli utenti.
La sfida strategica di E-E-A-T: grandi brand vs. piccole imprese e il ruolo dell’IA
L’integrazione di E-E-A-T nei sistemi di ranking ha creato una biforcazione strategica che influenza diversamente le aziende in base alla loro dimensione e al loro posizionamento sul mercato.
La competizione per la visibilità organica si gioca ora su campi di battaglia differenti, dove grandi brand e piccole imprese possono sfruttare vantaggi competitivi distinti.
Parallelamente, la crescente diffusione dell’intelligenza artificiale generativa ha introdotto una nuova variabile, evidenziando il valore insostituibile dell’esperienza umana autentica.
Il vantaggio dei grandi brand: autorevolezza, fiducia e ‘familiarity bias’
I sistemi di Google, che utilizzano i segnali di interazione degli utenti come un importante fattore di ranking, possono intrinsecamente favorire i grandi brand consolidati.
Questo fenomeno è in parte spiegato dal concetto di Familiarity Bias: un principio psicologico secondo cui gli utenti tendono a preferire e a cliccare su opzioni familiari piuttosto che su quelle sconosciute. Questo pregiudizio cognitivo crea un potente ciclo di feedback che rafforza la visibilità dei brand già noti.
Le grandi aziende, inoltre, dispongono di maggiori risorse per generare su larga scala i segnali di Autorevolezza e Fiducia che Google misura, come menzioni sui media, backlink di alta qualità e un elevato volume di recensioni.
Beneficiano anche di un alto volume di ricerche di brand e di traffico diretto, segnali che consolidano ulteriormente la loro posizione di entità affidabili agli occhi dell’algoritmo.
Il vantaggio competitivo delle piccole imprese: esperienza e competenza di nicchia
Le piccole imprese possono competere efficacemente concentrandosi in modo iper-specifico sui pilastri dell’Esperienza e della Competenza all’interno di una nicchia ben definita.
Possono offrire un livello di dettaglio autentico, basato sull’esperienza diretta, e un’interazione personale che i grandi brand generalisti faticano a replicare.
Un blog di nicchia scritto da un vero appassionato con una profonda conoscenza pratica, o un’azienda che dimostra una competenza specialistica su un argomento verticale, può manifestare un E-E-A-T superiore su quel tema specifico rispetto a un articolo generico prodotto da un grande gruppo editoriale.
La sfida dell’IA e l’opportunità dell’esperienza autentica
Una delle sfide più attuali è l’incapacità dell’intelligenza artificiale di replicare genuinamente la componente ‘Experience’ di E-E-A-T.
L’IA può simulare la conoscenza, ma non può possedere un’esperienza di vita reale, interazioni fisiche o emozioni. Un esempio emblematico di questo limite è il caso di un avvocato che ha utilizzato un’IA per una ricerca legale, ricevendo in risposta citazioni di casi giudiziari completamente inventate, un palese fallimento nel dimostrare Competenza e Affidabilità.
Questa limitazione intrinseca dell’IA crea un’opportunità strategica per i creatori di contenuti umani. Contenuti che mostrano un’esperienza diretta, autentica e verificabile — come un recensore di prodotti che pubblica un video di unboxing e utilizzo — possiedono un vantaggio competitivo che l’IA non può replicare. Questa autenticità è un segnale di E-E-A-T sempre più potente.
L’operazionalizzazione di E-E-A-T ha quindi definito chiaramente le strategie: i grandi brand hanno un vantaggio nel competere sull’Autorevolezza e sulla Fiducia su larga scala; le piccole imprese, invece, devono concentrare le risorse per vincere sull’Esperienza e sulla Competenza di nicchia, essendo più autentiche e dettagliate. La scelta del corretto campo di battaglia strategico è diventata fondamentale.
Conclusione
In conclusione, il framework E-E-A-T si delinea non come un insieme di fattori di ranking tecnici e diretti, ma come il paradigma concettuale con cui Google valuta la qualità e, soprattutto, l’affidabilità dei contenuti web.
La sua analisi rivela un principio granitico: al centro dell’intero modello risiede la fiducia (Trust), un elemento che non può essere simulato, ma che deve essere costruito attraverso prove concrete.
L’Esperienza diretta, la Competenza specialistica e l’Autorevolezza riconosciuta non sono obiettivi a se stanti, ma i pilastri che sostengono e dimostrano l’affidabilità di una pagina e del suo creatore.
Questa esigenza di credibilità si intensifica per gli argomenti YMYL, dove la potenziale ricaduta sulla vita delle persone impone uno standard di valutazione rigoroso.
Le strategie di ottimizzazione on-page, off-page e di contenuto diventano, in quest’ottica, non mere tattiche SEO, ma azioni mirate a rendere manifesti e verificabili i segnali di qualità che gli algoritmi di Google sono progettati per identificare e premiare.
In un ecosistema di ricerca in continua evoluzione, l’allineamento ai principi di E-E-A-T si conferma come un approccio strategico e sostenibile, finalizzato a creare valore reale per l’utente e, di conseguenza, a contribuire alla costruzione di una solida e duratura visibilità organica.
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